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EDITORIALE

ANIMATAZINE

RISORSA
di Alessandra Amicarelli e Valeria Sacco


Nella costruzione del nostro primo progetto editoriale, questa strana avventura che è ANIMATAZINE, noi, che non siamo né giornaliste, né studiose, né ricercatrici scientifiche, noi che siamo marionettiste, abbiamo voluto porre i quattro elementi acqua, terra, aria, fuoco, al centro della nostra rivista.
 
Questo ci permette di iniziare un viaggio che ci fa scoprire la marionetta da diverse angolazioni per esplorarla attraverso gli universali legati alle origini della vita.
 
Così, il primo numero di ANIMATAZINE è dedicato all'acqua.
 
Inizio della vita delle piante, degli animali e degli umani.

Mistero che respiriamo nel grembo materno prima di venire al mondo e che ogni giorno continuiamo a bere per restare vivi. 

Forza che scava il solco della storia e della memoria, che purifica, trasforma, pacifica.

Specchio dell'uomo, che cerca di indovinare se l’immagine che vede riflessa sulla sua superficie, corrisponda a lui o meno.
 
Anche la marionetta è riflesso, specchio dell'uomo e delle creature dell'universo: ci sembra questa la prima connessione archetipica che la marionetta abbia con l'acqua.

Nell'acqua l'uomo si cerca e si riconosce, come nella marionetta.
 
La rabdomanzia è l'antica pratica millenaria di intercettare la presenza dell'acqua attraverso le vibrazioni che il nostro corpo passa ad un bastone, Noi abbiamo fatto qualcosa di simile e dalla marionetta ci siamo fatte condurre verso coloro che dell'acqua hanno fatto una passione, un mestiere, un campo di ricerca artistico.
 
Così, sul nostro cammino, abbiamo incontrato, per il LIVELLO ANIMATO:
 
Elise Vigneron, fondatrice della compagnia Théâtre de l’Entrouvert, che con la sua ricerca mette in scena le soglie dell’acqua: dal ghiaccio al vapore, i passaggi di stato dell’elemento diventano un universo simbolico e concreto che parla all’inconscio umano, animandolo.
 
Marja Nykanen, direttrice artistica della Compagnia Théâtre Illusia - Aurora, che vive l'acqua come lo spazio d'elezione, il palco da cui tutto può sorgere e in cui tutto può svanire, inizio e fine di tutte le storie, paesaggio da abitare e condividere con la comunità.
 
La Compagnia Unterwasser, che dell'acqua ha fatto il proprio manifesto poetico e le cui componenti l'hanno scelta come elemento costitutivo del loro vocabolario di segni emotivi e archetipici.
 
La Compagnia Consorzio Balsamico che attorno agli elementi ha costituito la sua pratica creativa e immaginifica: ed è proprio grazie all'acqua che il gruppo si è riunito sperimentando per la prima volta lo scorrere comune nel fare creativo.
 
Poi abbiamo guardato ancora più in là, per il LIVELLO DERIVA.
 
Abbiamo incontrato Julie Sermon, Professoressa in storia ed estetica del teatro contemporaneo e direttrice del Laboratorio Passages XX-XXI, Scienze umane dell’ambiente, presso l’Università Lyon 2: indagando i legami che esistono tra l’ecologia e le arti sceniche rileva quanto necessarie siano le costruzioni sensibili che gli artisti di teatro intrecciano sulle scene del mondo aprendo la visione ai paradigmi della relazione natura uomo.
 
Edoardo Borgomeo, idrologo, Honorary Research Associate presso l’Università di Oxford, ci conduce nella riflessione di quanto siano importanti gli intrecci tra economia, politica, etica ed estetica nelle questioni legate alla gestione dell’acqua a livello geopolitico e sociale.
 
Julie Anne Stanzak, danzatrice con il Wuppertal Tanztheater di Pina Bausch e coreografa, ci fa attraversare l’esplosione di energia e consapevolezza del danzare con l’acqua, in un ricordo dello spettacolo Vollmond di Pina Bausch.
 
Camilla Barbarito, cantante e performer milanese, ci conduce attraverso sonorità acquatiche che sgorgano dal corpo, dalle pietre, dai sintetizzatori elettronici.
 
E poi abbiamo guardato indietro, verso le origini, attratte dalle marionette sull’acqua del popolo Bozo e siamo così giunte in Africa, dove un universo di antichissime tradizioni e di vivace contemporaneità si è generosamente aperto a noi, tanto da permetterci di comporre un capitolo che abbiamo chiamato DOSSIER AFRICA.
 
Per primo abbiamo incontrato Badrissa Soro, Presidente di Unima Africa e Unima Costa d’Avorio, direttore artistico della Compagnia Ivoire Marionette, che ci ha introdotto alla conoscenza della diversità dell’arte delle marionette nel continente, aiutandoci a trovare contatti e personalità da incontrare. A lui va un ringraziamento speciale da parte nostra. La sua testimonianza è importante anche per venire a conoscenza dei nuovi progetti di formazione alle arti della marionetta in Africa. La sua Académie Ivoire Marionette è uno degli esempi di trasmissione e professionalizzazione per giovani marionettisti.
 
Sulle sponde del Fiume Niger, a Bamako, abbiamo incontrato Yaya Coulibaly insieme a suo figlio Facinet Coulibaly. Custode della tradizione delle marionette Bamanan, la più antica e la più ricca dell'Africa, in questa intervista il Maestro Yaya Coulibaly ci offre una testimonianza dei profondi legami spirituali, simbolici, concreti che esistono tra la marionetta e l’elemento acqua, oltre che a consegnarci uno straordinario messaggio di pace e di coesione culturale intorno alle arti della marionetta. Con Facinet Coulibaly, scopriamo poi quali siano i progetti futuri della Compagnia Sogolon, fondata dal padre e da lui gestita in quanto Direttore organizzativo, affinché l’immenso patrimonio Coulibaly sia salvaguardato e trasmesso.
 
Sempre a Bamako abbiamo incontrato Yakouba Magassouba, fondatore della Compagnia Nama, i cui spettacoli sono impegnati nella sensibilizzazione del pubblico su importanti questioni sociali: la sua prossima creazione sarà uno spettacolo dal titolo Per la difesa di Monsieur Niger che unirà le forze di un vasto gruppo di artisti e giovani in formazione, tra cui molte donne, intorno alle tematiche della preservazione delle acque del Fiume Niger e delle culture che vivono sulle sue rive.
 
Seguendo il corso maestoso dell'acqua del Fiume Niger, potente essere vivente che attraversa il Mali, raggiungiamo Kirango, nella provincia di Ségou, dove Malick Dramé, attore, marionettista, musicista, ci introduce alla cultura del Popolo Bozo e alle sue feste delle maschere e marionette sull’acqua.
 
Incontriamo poi il Professor Adama Traoré originario di Sikasso, nel sud del Mali, autore, regista, attore e drammaturgo, Cavaliere dell'Ordine Nazionale del Mali, che ci fa scoprire i collegamenti nella cultura maliana tra la marionetta e l’acqua, oltre che introdurci agli aspetti più attuali della lotta che tutte le popolazioni e gli artisti della regione del Shael sono chiamati a compiere per la difesa e la salvaguardia delle arti e della loro libertà di espressione, oppresse dall’avanzata delle forze jihadiste.
 
Procedendo sulle rive del Fiume Niger, incontriamo a Markalà il Professor Fodé Moussa Sidibé, specialista in sociologia letteraria e civiltà africana, scrittore, che in meraviglioso affresco ci introduce alla cosmogonia Banaman e a tutti i collegamenti spirituali e simbolici che uniscono l’elemento acqua alle marionette e che ci racconta la vita e le speranze del Festival des Masques et Marionnettes di Markala, nato 27 anni fa dal desiderio di preservare e promuovere il patrimonio secolare delle maschere e delle marionette che la popolazione rurale organizza all'inizio della stagione delle piogge.
 
Lasciando il Mali, giungiamo in Senegal dove Patricia Gomis e Hélène Ducharme, sono in questi stessi giorni in creazione per il loro prossimo spettacolo dal titolo Parole d’acqua. Le due artiste, una originaria del Senegal, l’altra della provincia del Quebec in Canada, mettono in forma marionettistica le loro diverse esperienze di vita legate all’acqua: dall’abbondanza alla scarsezza, due mondi si confrontano ed entrano in dialogo per offrire al pubblico di bambini (ma non solo) una comprensione approfondita del senso del bene comune.
 
Quindi raggiungiamo il Sud Africa, dove, grazie a Janni Younge, direttrice di Unima Sud Africa, incontriamo Aja Marneweck e Jaqueline Dommisse.
 
Aja Marneweck ci racconta dell’esperienza della Giant Puppet Parade, che si svolge ogni anno nel piccolo comune di Barrydale e di cui è direttrice creativa. Nel 2018 tutta la cittadina si è unita in questa parata di marionette giganti per un evento in segno di difesa di un piccolissimo pesce d’acqua dolce, endemico della zona, in via d’estinzione. Un progetto che ha permesso di ricucire nella comunità, ferite profonde dovute agli strascichi della segregazione raziale.
 
Grazie ad Aja Marneweck, ANIMATAZINE ha l’onore di poter pubblicare un testo inedito scritto insieme al suo collega Shane A. Petzer, attivista e artista impegnato in cause di giustizia sociale scomparso lo scorso anno: Decolonizzare il fiume: marionette, politica e il Barrydale Klein Huis Rivier.
Un modo per ricordare e celebrare la memoria di Shane A. Petzer.
 
Di Jaqueline Dommisse, scopriamo, nella rubrica suggerimento animato, il suo spettacolo La favola della sirena e degli ubriachi, una produzione teatrale integrata dove persone diversamente abili e abili danzano su un palcoscenico d’acqua animando marionette a filo.
 
Per le RUBRICHE:

COSTELLAZIONI ANIMATE: Cristina Grazioli tratteggia linee di congiunzione tra punti luminosi di creazioni collegate all'acqua.
 
CRITICA ANIMATA: Angela Forti propone uno sguardo su spettacoli teatrali presenti e passati dove l’acqua è protagonista.

PAROLA ANIMATA: Beatrice Baruffini gioca con la parola acqua in percorsi inattesi di frizzanti connessioni.

IMMAGINAZIONE RI-ANIMATA: Marco Ferro crea un mosaico illustrato partendo da pezzi mai messi in scena generosamente offerti da Agostino Cacciabue, Fabrizio Montecchi, Gyula Molnar.

CINEMA ANIMATO: Alessandro Palmeri svela i fili che tessono una trama concreta ma invisibile tra l’idea di Marionetta e le diverse versioni cinematografiche di Solaris.

MUSICA ANIMATA: una super play list di video musicali rigorosamente caratterizzati da due ingredienti imprescindibili: marionette e acqua.

SUGGERIMENTO ANIMATO: abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni, scopritele nella rubrica!

LABORATORIO ANIMATO: il racconto del lavoro fatto con gli allievi di Animateria e dell'Atelier delle Figure a Gambettola nell'ottobre 2021.

DIBATTITO ANIMATO: inizia a comporsi il dialogo di voci intorno ai due temi proposti: teatro animato e corpo animato.
 
Completamente inondata, non sommersa ma fluidamente trasportata, seguendo la forza della corrente che la marionetta genera incontrando l’acqua, ANIMATAZINE sfocia ora nel mare dei lettori, i quali potranno contribuire, ciascuno con il suo pensiero e sensibilità, a rendere fertile questo contributo all’Oceano Marionetta, trasportandolo e diffondendolo grazie al passa parola, che resta ancora, fortunatamente, il mezzo di comunicazione più efficace al mondo.
 
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito al varo di:

ANIMATAZINE UNO – ACQUA
Presentazione il 21 marzo 2022 in occasione della Giornata Mondiale della Marionetta.
Uscita on-line il 31 marzo 2022.

Con i contributi di:
 
Adama Traoré · Agostino Cacciabue · Aja Marneweck · Alessandra Amicarelli · Alessandro Palmeri · Alice Clementine Edelvais · Angela Forti · Arianna Talamona · Badrissa Soro · Beatrice Baruffini · Benedetta Pigoni · Camilla Barbarito · Carola Maternini · Chiara Giani Tagliabue · Consorzio Balsamico · Coyote · Cristina Grazioli · Damiano Zanchetta · Domenico Bernini · Edoardo Borgomeo · Elisabeth Den Otter · Eleonora Longobardi · Elisa Codato · Elise Vigneron · Fabrizio Montecchi · Facinet Cheikhou Coulibaly · Federico Meneghel · Fodé Moussa Sidibe · Gabriele Genova · Gianluca Palma · Giulia Angeloni · Giulio Molnar · Giuseppina Volpicelli · Hélène Ducharme · Jaqueline Dommisse · Janni Younge · Julie-Anne Stanzak · Julie Sermon · Lorenzo Massa · Maila Minati · Malik Dramé · Marco Ferro · D'Amico Maria Cristina · Maria Spazzi · Marianna de Leoni · Mariano Dolci · Marja Nykanen · Nathalie Veuillet · Paolo Bergamo · Patricia Gomis · Roberto Agnelli · Shane Petzer · Sofia Orlando · Stefano Giunchi · Tina Pezzini · Tonino Murru · Unterwasser · Valeria Sacco · Virginia Carucci · Yacouba Magassouba · Yaya Coulibaly
 

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