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ANIMATAZINE

BADRISSA SORO

Badrissa Soro inizia il suo percorso a Gagnoa, capitale della regione del Gôh, situata nel centro ovest della Costa d'Avorio, sua città natale, dove ha mosso i primi passi sul palcoscenico come allievo attore con il John Carlos Artistic Ensemble tra il 1997 e il 1999.

Si è formato in seguito presso il villaggio Ki Yi M’Bock di Werewere Liking a Abidjan, dove, incoraggiato dalla Grande Dame de la Marionnette, ha imparato a fabbricare, animare, far parlare le marionette.

Durante 7 anni, imparerà tutte le sfaccettature di quest'arte, partecipando a molti corsi di formazione di marionette e animazione.
 
Nel 2008 fonda la Compagnia Ivoire Marionnette diventandone il direttore artistico.

Nel 2015 crea il centro di formazione Académie Ivoire Marionnette, per trasmettere le sue conoscenze ai giovani.


E’ Presidente della Commissione Unima Africa e Presidente di Unima Côte d’Ivoire.

In questa intervista Badrissa Soro ci introduce il panorama africano della marionetta, in pieno fermento e vigore. 

Grazie all'energia propulsiva delle Compagnie e dei molti artisti presenti sul territorio, uniti da un rinnovato spirito federatore, "L'Africa sarà innondata ovunque dalle marionette e dai marionettisti!"

COME È CONSIDERATA L'UNIMA (L'UNIONE INTERNAZIONALE DELLA MARIONETTA), IN AFRICA?

Badrissa Soro
00:00 / 03:37

L'UNIMA ha rappresentato una svolta per i marionettisti africani, risvegliandoli e permettendo loro di organizzarsi.

Ricordo bene quando, non ancora membri dell'UNIMA, abbiamo scoperto l'esistenza di questa organizzazione e ci siamo detti: "Ecco un'opportunità per farci conoscere!".

In quel periodo, l'arte delle marionette in Costa d'Avorio non era ancora sufficientemente sviluppata e il nostro contatto con altri marionettisti era limitato.

Desideravamo partecipare ai festival, ma non potevamo farlo perché nessuno ci conosceva; è stato allora che abbiamo deciso di fare di tutto per entrare a far parte dell'UNIMA: "Dobbiamo mostrare originalità, così quando presenteremo il nostro lavoro, l'UNIMA ci aprirà le porte".

Questo ci ha spronato; abbiamo messo in scena il nostro primo spettacolo, "Tambour de l'Union", che trattava di pace, coesione sociale e riconciliazione. In quel periodo, l'UNIMA aveva indetto un concorso in collaborazione con l'UNESCO chiamato "Le marionette si impegnano per la pace"; il segretario generale era Jacques Trudeau.

Abbiamo partecipato al concorso e abbiamo vinto un premio, da ritirare a Charleville-Mézières!

L'UNIMA ci ha dato l'opportunità di metterci al lavoro; abbiamo subito contattato il presidente del centro UNIMA Costa d'Avorio, all'epoca Honoré Abouah, e gli abbiamo consegnato il premio: così siamo entrati nell'UNIMA.

È importante sottolineare quanto sia fondamentale l'UNIMA: incoraggia i marionettisti africani a lavorare, offrendo loro un senso di appartenenza, l'opportunità di stringere collaborazioni, partecipare ai festival e mostrare il proprio lavoro ad altri. È un'associazione che ha ancora molto margine di crescita e dovrebbe accogliere a braccia aperte tutti i marionettisti.

Grazie all'opera della nuova Commissione Africa, sempre più marionettisti si stanno unendo all'UNIMA: tutti i giovani che praticano l'arte delle marionette desiderano far parte dell'UNIMA.

E questo ci riempie di orgoglio, perché significa che l'arte delle marionette sta crescendo, ampliando le collaborazioni e promuovendo la fratellanza.

Essere marionettisti può essere un'esperienza solitaria, ma grazie all'UNIMA ci sentiamo parte di una comunità, con amici in tutto il mondo.

PUÒ DESCRIVERE A GRANDI LINEE QUALI SONO LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL TEATRO DI MARIONETTE NELLE DIVERSE PARTI GEOGRAFICHE DEL CONTINENTE?

Badrissa Soro
00:00 / 03:50

In Africa, le varie culture presentano approcci distinti all'arte delle marionette.

Nel Mali, essa si radica profondamente nella tradizione, influenzata dai rituali e dalle cerimonie dei villaggi.

In Africa occidentale e nel Nord Africa, invece, si osserva una scena contemporanea più vivace e innovativa, con una ricerca costante di nuove espressioni artistiche.

Paesi come il Togo e il Benin mantengono una pratica marionettistica ancorata alla tradizione, mentre la Costa d'Avorio si distingue per un focus maggiormente incentrato sul lato contemporaneo.

In passato, l'introduzione delle marionette ha incontrato ostacoli, in parte dovuti alla percezione di interferenza con le credenze religiose.

Tuttavia, grazie alla crescente consapevolezza del potenziale culturale e artistico delle marionette, c'è oggi un interesse crescente nel valorizzare e sviluppare ulteriormente questa forma d'arte, sia per preservare le tradizioni che per esplorare nuove frontiere creative.

Nella mia regione settentrionale, ad esempio, la presenza degli scultori è predominante.

È un'area ricca di cultura e artigianato, con numerosi artigiani che si dedicano alla scultura.

Nei musei locali è possibile ammirare una varietà di maschere tradizionali, come il Calao, che rappresenta un simbolo significativo per la nostra comunità.

Queste risorse culturali, che in passato potevano essere trascurate, stanno ora emergendo come punti di forza da valorizzare a livello internazionale.

Grazie a questo rinnovato interesse per la nostra eredità culturale, i marionettisti stanno trovando un ruolo più prominente nella società locale, non più soggetti a stigma o pregiudizi, ma piuttosto riconosciuti per la loro contribuzione alla valorizzazione della cultura e dell'arte tradizionale.

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Calao, uccello simbolo della Costa D'Avorio

Ora possiamo finalmente valorizzare ciò che abbiamo qui, nella nostra tradizione.

Anche nell'Africa centrale c'è un risveglio simile, e questo è un vero vantaggio per noi. Il continente sta per essere invaso da una crescente presenza di marionettisti e compagnie di marionette!

È un cambiamento estremamente positivo per noi, considerando che dieci anni fa la situazione era molto diversa!

QUAL È LA RELAZIONE TRA LE COMPAGNIE TRADIZIONALI E LE COMPAGNIE CONTEMPORANEE DI TEATRO DI MARIONETTE IN AFRICA?

Badrissa Soro
00:00 / 02:49

Secondo il lavoro che svolgiamo presso Ivoire Marionnette, credo che stia emergendo una continuità significativa.

In passato c'era una netta separazione: tutto ciò che riguardava le marionette tradizionali era considerato come un elemento rituale.

La presenza di un marionettista, per esempio, era immediatamente associata all'immagine di un praticante di culti animisti, cosa vista negativamente da molti settori religiosi.

Tuttavia, oggi, grazie al lavoro che stiamo facendo, stiamo riuscendo a sfatare questi miti e a cambiare la percezione nei confronti dei marionettisti.

Oggi, infatti, il ruolo del marionettista è visto in una luce diversa e l'arte della marionetta sta guadagnando sempre più importanza.

Attraverso le marionette siamo in grado di educare, sensibilizzare e intrattenere.

Durante periodi di crisi, come una pandemia, le marionette possono essere strumenti efficaci per diffondere messaggi importanti.

Nei contesti festivi, possono portare gioia e divertimento alla gente.

Anche nelle scuole, le marionette sono sempre più utilizzate per l'educazione dei bambini, e di conseguenza i marionettisti sono molto richiesti per condurre laboratori e attività didattiche.

Questo nuovo approccio sta contribuendo a cambiare la visione del continente nei confronti delle marionette.

Io, presso Ivoire Marionnette, mi ispiro principalmente alla tradizione marionettistica del Mali, che è considerato la capitale africana delle marionette.

Spesso guardiamo video dei maestri marionettisti tradizionali del Mali e prendiamo spunto da questa ricca tradizione per adattarla al mondo contemporaneo.

Pur mantenendo radici tradizionali, lavoriamo nel contesto contemporaneo, modernizzando le nostre creazioni per renderle accessibili a un pubblico più ampio.

Oggi, ciò che era tradizionale e ciò che è contemporaneo stanno convergendo, creando una continuità che ci unisce tutti, ovunque.

Boule Bleu Compagnie Ivoire Marionnette
Boule Bleu Compagnie Ivoire Marionnette
Boule Bleu Compagnie Ivoire Marionnette
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Spettacolo La Boule Bleu, Compagnia Ivoire Marionnette.
Nel nostro spettacolo La Boule Bleu, abbiamo creato una testa umana che si muove nello spazio; mentre vaga, in forma di bolla, i capelli escono e diventano un personaggio, le orecchie si sviluppano uscendo e creando dialoghi, anche la bocca esce e si sviluppa autonomamente. Questa forma sembra una cosa nuova, ma in realtà è profondamente ispirata ad un teatrino tradizionale maliano.

A LIVELLO POLITICO CHE ATTENZIONE C’È VERSO IL TEATRO DI MARIONETTE IN AFRICA?

Badrissa Soro
00:00 / 03:31

A livello politico, l'arte in Africa spesso passa in secondo piano.

Attualmente, i nostri politici e governi non investono molto nella cultura e, quando lo fanno, spesso i fondi vengono deviati altrove.

Tuttavia, soprattutto nella regione del Mali, l'arte delle marionette rappresenta una tradizione di grande valore che merita di essere protetta.

In Mali, nonostante la crisi attuale, le marionette hanno contribuito in modo significativo alla vitalità della popolazione.

Ad esempio, il festival "Rendez-vous chez nous à Bamako" ha avuto un grande successo quest'anno e ha ricevuto il sostegno e l'interesse dei politici.

Attraverso questa crisi, sembra che i politici abbiano iniziato a comprendere l'importanza dell'arte e del suo potenziale contributo allo sviluppo sociale ed economico.

In Mali, lo Stato ha addirittura delegato l'esercito per orchestrare una sfilata durante l'apertura del festival, un gesto senza precedenti che testimonia un cambiamento di atteggiamento nei confronti delle arti.

Questa consapevolezza sta emergendo anche in altri paesi africani. Ad esempio, in Costa d'Avorio, il successo ottenuto da compagnie come Ivoire Marionnette ha portato riconoscimenti internazionali, come le medaglie vinte ai giochi della Francofonia.

Questi successi hanno attirato l'attenzione delle autorità locali, che ora offrono piccole sovvenzioni e riconoscimenti ufficiali alle compagnie artistiche meritevoli.

Nonostante i progressi, la lotta per ottenere il sostegno politico per l'arte continua ad essere una sfida in Africa.

I Ministeri della Cultura sono spesso sottofinanziati e carenti di risorse, il che rende difficile per le compagnie artistiche ottenere il riconoscimento e il supporto di cui hanno bisogno.

Tuttavia, con determinazione e successi tangibili, stiamo cercando di cambiare questa situazione, affinché l'arte possa essere adeguatamente valorizzata e sostenuta nel continente africano.

QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFICOLTÀ CHE I GIOVANI INCONTRANO NEL CREARE LA LORO COMPAGNIA?

Badrissa Soro
00:00 / 03:06

L'Accademia Ivoire Marionnette è un esempio tangibile del nostro impegno nella formazione dei giovani nel campo artistico.

Il nostro obiettivo è reclutare e formare giovani talenti, che vivono direttamente presso la nostra sede e sono formati sul campo per un periodo di 3 anni.

L'idea è che ognuno di loro possa avviare la propria attività nel settore.

Finora abbiamo formato una prima promozione e ora siamo alla seconda.

La difficoltà che abbiamo incontrato con il primo gruppo, composto inizialmente da dieci ragazzi, è che solo due di loro sono riusciti a creare la propria struttura.

Gli altri hanno lasciato perché non avevano i mezzi per iniziare, mentre cinque di loro sono rimasti con noi e sono stati integrati nella nostra compagnia.

La mancanza di fondi è stata la principale causa di questa situazione.

Senza un adeguato supporto finanziario, è difficile accompagnare efficacemente i giovani nella realizzazione dei loro progetti.

In passato siamo stati sostenuti dall'OIF (Organizzazione Internazionale della Francofonia) Abbiamo proposto un progetto di formazione triennale nel campo delle marionette.

Grazie alla nostra vittoria ai Giochi della Francofonia successivi, siamo stati sostenuti per altri quattro anni.

Inoltre, abbiamo ricevuto il supporto dell'ambasciata svizzera in Costa d'Avorio, che ha finanziato la costruzione di infrastrutture come una mensa, un palco e un cortile.

Oltre ai finanziamenti esterni, la nostra compagnia contribuisce attivamente alla formazione dei giovani.

Questi ragazzi vivono e lavorano presso la nostra sede, e in caso di necessità, come malattie, è la compagnia stessa a intervenire immediatamente.

Molto spesso, i genitori di questi giovani non sono particolarmente interessati al mondo artistico, e solo quando vedono il successo dei loro figli iniziano a comprendere l'importanza della formazione artistica.

Questo è un passaggio cruciale, perché fino a quel momento, molti genitori non vedono la carriera artistica come una scelta valida per i propri figli.

Per questo motivo, stiamo lavorando per ottenere il riconoscimento ufficiale del nostro programma di formazione da parte dello Stato.

Questo ci permetterebbe di ottenere un budget annuale per sostenere i nostri giovani talenti e aiutarli a realizzare i loro progetti una volta completata la formazione.

Inoltre, ci permetterebbe di stabilire una collaborazione con la scuola di Charleville-Mézières.

Badrissa Soro
00:00 / 03:22

Spesso i giovani hanno difficoltà a creare la propria compagnia artistica subito, a causa della mancanza di finanziamenti e risorse adeguate.

Per realizzare una produzione artistica sono necessari materiali e sostegno, ma gli artisti non ricevono un salario regolare alla fine di ogni mese.

Questo porta molti giovani che si definiscono artisti o marionettisti a non potersi dedicare completamente a questa passione.

Potrebbero essere costretti a cercare altri lavori per sbarcare il lunario, magari vendendo merci al mercato o svolgendo altre attività.

Per noi, invece, l'arte delle marionette è una vocazione a tempo pieno.

Qui da Ivoire Marionnette diciamo: mangiamo e respiriamo marionette.

Quando un giovane viene selezionato per l'Accademia, deve vivere e lavorare qui presso il nostro centro.

Il fine settimana può tornare a casa, ma se non ci sono impegni lavorativi, rimane con noi.

È un impegno totale.

Abbiamo investito molto per costruire questo spazio, che ora è il nostro Centro, dove abbiamo tutte le infrastrutture necessarie.

Qui il marionettista è un artigiano completo: cuce, dipinge, scrive, balla.

Quando si è ben formati e si decide di impegnarsi seriamente, si trovano tutte le risorse per avviare la propria attività.

La nostra lotta è quella di supportare i giovani artisti affinché possano dedicarsi completamente all'arte delle marionette.

Vogliamo che questa professione sia riconosciuta e rispettata come tale.

È per questo che stiamo lavorando per ottenere il riconoscimento ufficiale dello Stato.

QUALI SONO LE OPPORTUNITÀ DI FORMAZIONE ALLE ARTI DELLA MARIONETTA IN AFRICA?

Badrissa Soro
00:00 / 01:33

In Mali, c'è Yacouba Magassouba, che organizza sessioni di formazione e ha recentemente avviato un workshop dedicato alle donne, un progetto di grande importanza.

Abbiamo anche Yaya Coulibaly, il nostro Maestro, che svolge un lavoro straordinario. È stato lui a formare Yacouba e continua a essere una figura di riferimento nel campo delle marionette. Viaggia molto, scrive molto ed è molto richiesto. È il nostro orgoglio, il nostro Anziano, il custode della tradizione delle marionette.

In Senegal, Patricia Gomis svolge un lavoro eccezionale nel campo delle marionette.

Nel Congo, c'è Sconde, che è coinvolto anche nella formazione e lotta attivamente per la promozione delle marionette.

In Sud Africa, Janni Younge è una figura di spicco che contribuisce notevolmente allo sviluppo delle marionette.

In Kenya, c'è il Kenyan Institute of Puppet Theatre (KIPT), gestito da Phylemon Okoth. Hanno stabilito accordi che li hanno resi ancora più strutturati, con il supporto dello Stato.

Infine, in Nord Africa, in Tunisia, c'è Habiba Jendoubi, anch'essa impegnata nella formazione nel campo delle marionette.

 QUAL È STATO IL SUO PERCORSO DI FORMAZIONE?

Badrissa Soro
00:00 / 01:33
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Spettacolo: Soro d'Afrique, di Badrissa Soro

Ho mosso i primi passi nel villaggio Ki Yi MBock di Werewere Liking, una rinomata marionettista africana che attualmente si dedica alla scrittura e alla poesia. Lei fa parte dei tre pionieri della marionetta africana, i nostri anziani che sono modelli per noi: Yaya Coulibaly, Werewere Liking (che a sua volta è stata formata da Yaya) e Danaye Kanlanfeï.

Sono i nostri tre pionieri nell'Africa nera.

Werewere mi ha plasmato; quando sono giunto al suo centro, all'inizio non avevo idea di diventare un marionettista...

Non ero venuto per l'arte delle marionette, ero venuto per cantare, inizialmente...

Per essere ammesso nel suo centro, ho dovuto superare un test. Quando ho cantato, lei mi ha detto: "No, non cerchiamo un cantante, e le tue canzoni non sono quelle che ci condurranno lontano... Qui abbiamo bisogno di un attore, quindi vediamo se riesci a rappresentare una scena di felicità e una di tristezza...".

E queste furono le due scene che interpretai. Al termine, ricevetti applausi; riconobbero la mia qualità di attore...

Così, ottenni l'ammissione al Centro e mi unii al gruppo degli "articolisti", responsabili del teatro e delle marionette.

Durante la mia permanenza in questo gruppo, Werewere Liking veniva frequentemente. Un giorno, chiese alla classe di non utilizzare le marionette già presenti, poiché non le avevamo create noi stessi; non potevamo semplicemente prenderle e usarle nei nostri spettacoli. Lei non lo avrebbe permesso.

Ci diede due settimane di tempo. Ognuno di noi doveva tornare con una propria marionetta, e così il gruppo si disperse.

In quei quindici giorni, mi sono immerso nella natura, poi nelle discariche, recuperando bottiglie di plastica, cartone, foglie...

Ho creato personaggi, ritagliando e assemblando. Alla fine delle due settimane, quando tornammo tutti al Centro, io ero quello che aveva portato il maggior numero di oggetti.

Lei li osservò attentamente e poi disse: "Tu! Tu verrai con me perché sarai un marionettista. Hai il talento di un marionettista, e ora dobbiamo sviluppare questo talento".

Così, mi scelsce dal gruppo e iniziai a formarmi con lei.

ACADEMIE IVOIRE MARIONNETTE

La Compagnia Ivoire Marionnette, esiste dal 2007, specializzata nella progettazione, fabbricazione, creazione di spettacoli di marionette, la formazione dei giovani all'arte della marionetta e la promozione della marionetta.
È composta da 3 membri: Soro Badrissa, Koro Souleymane, Goualy Gbahi Rachelle. 
È diretta da Badrissa Soro che ne è il fondatore e il direttore artistico.
La Compagnia ha avviato un progetto di formazione chiamato Académie Ivoire Marionnette.

L'Académie Ivoire Marionnettes è il centro di formazione all'arte della marionetta della Compagnia Ivoire Marionnettes, creata nel 2015, situata nel villaggio Abatta nel comune di Bingerville (Abidjan - Costa d'Avorio).
L'Accademia sta per diventare una vera scuola d'arte della marionetta attraverso il riconoscimento dello Stato della Costa d'Avorio.
Spazio di formazione, di residenza, di creazione e di scambi culturali, l'Accademia recluta giovani svantaggiati per la formazione nell'arte della marionetta su un ciclo di 3 anni.
Gli studenti dell'INSSAC (Istituto Nazionale delle Arti e dell'Azione Culturale della Costa d'Avorio) sono accolti all'Accademia Ivoire Marionnettes ogni venerdì per i corsi pratici all'arte della marionetta.
La prima promozione dell'Accademia alla fine del ciclo del 2017 ha rappresentato la Costa d'Avorio ai Giochi della Francofonia e ha vinto la medaglia d'oro nella categoria marionette giganti.
L'Accademia è anche aperta al pubblico scolastico ogni mercoledì per corsi introduttivi all'arte della marionetta.
Il RIMA (Rencontres Internationales de la Marionnette d'Abatta) è il festival dell'Accademia, è annuale e riunisce diversi professionisti delle arti intorno alla marionetta attraverso conferenze, laboratori di formazione e spettacoli.

Partner dell'Accademia Ivoire Marionnette:
INSAAC (Istituto Nazionale Superiore delle Arti e dell'Azione Culturale)
OIF (Organizzazione Internazionale della Francofonia)
L'ambasciata svizzera in Costa d'Avorio
L'Istituto francese della Costa d'Avorio
Goethe Istituto di Abidjan 
La Lega dell'Educazione di Parigi
UNIMA Internazionale

Alcuni premi:
Premio Nazionale di Eccellenza 2019 del Presidente della Repubblica della Costa d'Avorio, per le arti vive dello Stato della Costa d'Avorio.
Medaglia d'oro all'ottava edizione dei Giochi della Francofonia nella categoria marionette giganti ad Abidjan 2017 con la prima classe di studenti dell'Accademia.
2° premio di eccellenza per le arti viventi dello stato della Costa d'Avorio, ottobre 2018.
Medaglia d'oro al 7° Giochi della Francofonia, categoria marionette giganti a Nizza, Francia, settembre 2013.
1° premio al concorso ONG/UNESCO Le marionette si impegnano per la pace in occasione della giornata internazionale della pace organizzata a Charleville-Mézières con lo spettacolo Tambour de l'Union, settembre 2013
La Compagnia ha ricevuto il 3° premio di eccellenza per le arti viventi dallo stato della Costa d'Avorio, ottobre 2014.
3° premio ASCAD (Accademia delle scienze, delle arti, delle culture dell'Africa e delle diaspore africane) per il suo contributo alla promozione dei giovani attraverso le arti vive, il 20 luglio 2015.


PER SOSTENERE LO SVILUPPO DELL'ACADEMIE IVOIRE MARIONNETTE ESISTE UN CROWDFOUNDING, ANCHE UN PICCOLO AIUTO È UN GRANDE CONTRIBUTO:



 

LINKOGRAFIA ESSENZIALE DI BADRISSA SORO

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